ATTO DI COMPRAVENDITA (IL NOTAIO ED IL MEDIATORE)
ATTO DI COMPRAVENDITA (IL NOTAIO ED IL MEDIATORE)
Il riferimento normativo dell'atto di vendita è sicuramente il titolo III del libro IV del c.c. ovvero dall' art. 1470 all'art. 1547. Nella fattispecie il codice civile definisce la vendita come il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o di un diritto reale sulla cosa. Nella compravendita immobiliare si parla di trasferimento della proprietà del bene in quanto parliamo di beni immobili e quindi non trasferibili fisicamente. Per l'atto di compravendita è prevista una forma precisa contenuta nella legge 89/1913, ed è da qui che parte l'iter di sinergie tra le parti citate in atto, ovvero Acquirente, Venditore, Mediatore e Notaio. Infatti nel momento in cui al notaio viene affidato l'incarico di redigere l'atto e solitamente viene affidato dall'acquirente se non ci sono patti diversi, lo stesso notaio inizierà a richiedere la documentazione alle parti che a loro volta, lo metteranno in contatto con il mediatore. Solitamente il mediatore essendo a conoscenza della documentazione rispetto all'oggeto di compravendita ed hai soggetti coinvolti avrà già preparato un pacchetto documentale da spedire al notaio e questo è importante in quanto le parti dovranno rispettare delle tempistiche dettate dall'accordo precedentemente fatto e reperire solo successivamenteo la documentazione necessaria potrebbe portare ad un allungamento dei tempi con tutte le conseguenze che ne derivano. Bisognerà reperire tutta la documentazione dall'amministrazione pubblica con le tempistiche che in alcuni casi possono essere anche di mesi. Il notaio potrebbe richiedere della documentazione aggiuntiva e quindi le parti (mediatore compreso si attiveranno per recuperarla. La documentazione riguarda sia l'immobile ad esempio planimetrie, concessioni edilizie, precedente atto di compravendita ecc. sia delle parti (venditore ed acquirente) come ad esempio documenti di identita, certificato di stato civile ecc.. ma anche quella relativa alla mediazione e quindi al mediatore con tutti i riferimenti aziendali e dati personali oltre alle fatture e copie dei relativi pagamenti della mediazione ma anche delle caparre o acconti versati. Nell'immaginario comune vi è l'idea che il notaio sia responsabile per tutte le dichiarazioni in atto ma non è così. Il notaio ha un ruolo fondamentale ed è garanzia della forma dell'atto e del pagamento delle imposte il quale viene ritenuto dalla legge solidalmente responsabile con le parti. Sicuramente è obbligato a citare le relative concessioni edilizie, ma non è responsabile della verifica della conformità allo stato dei luoghi i quali responsabili rimangono le parti coinvolte ovvero venditore ed acquirente. Proprio per questo che tutto ciò che avviene prima dell'atto con l'ausilio del mediatore sono fasi fondamentali per una buona riuscita della conclusione dell'affare. Una volta che il notaio ha effettuato le dovute verifiche ipo-catastali, chiamerà le parti a prendere conoscenza del contenuto dell'atto per poi passare alle firme. Anche qua il mediatore solitamente è presente in quanto anche lui citato in atto. Passata questa fase però il passaggio della proprietà non è formalmente e sostanzialmente effettuato in quanto si ha solo con la registrazione e la trascrizione dell'atto che avviene compatibilmente con le tempistiche burocratiche nel giro di 15/20 giorni anche se si ritiene di fatto concluso con la garanzie dell'adempimeto da parte del notaio tantè che In qual momento che la parte acquirente consegnerà il danaro a saldo e il venditore consegnerà le chiavi dell'immobile e le parti dovranno solo aspettare copia dell'atto registrato e trascritto.
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